Lo aspetta un prestigioso incarico nel rapporto Italia-Vaticano. Al suo posto domani arriva Massimo Zanni
TERAMO – Si conclude oggi per il prefetto Angelo de Prisco il suo incarico nella Provincia di Teramo. Da domani sarà a Roma, alla direzione dell’Ufficio di collegamento tra le Forze di Polizia impiegate in Vaticano e gli Organi della Santa Sede.
Un incarico prestigioso che il prefetto De Prisco accoglie con soddisfazione, mitigata però dal “dover lasciare Teramo e un territorio che – dice – mi hanno con grande generosità e a cui ho dedicato ogni mia energia, una comunità a cui sentirò di appartenere per sempre“.
Per de Prisco “Teramo e la sua provincia sono state una splendida scoperta: una terra straordinariamente ricca di arte, di cultura, di natura, di umanità, abitata da donne e da uomini con spiccata vocazione al lavoro, all’impresa, al bene comune, al rispetto della legalità. La provincia teramana presenta potenzialità di sviluppo e di crescita impensabili: bisogna investire nel futuro e nelle opportunità di impiego per le future generazioni, partendo dalla centralità del ruolo educativo delle famiglie e dalla funzione formativa della Scuola. In tale prospettiva sarà indispensabile utilizzare con tempestività, efficacia ed onestà le tante risorse destinate alla ricostruzione sismica e ai progetti del Pnrr, elevando al massimo livello l’attenzione su eventuali tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata. La Pandemia ha messo a dura prova tutti i settori della società e dell’economia della provincia e resta il rammarico per i tanti posti di lavoro persi, per le diverse attività cessate e per le importanti vertenze industriali non ancora risolte“.
Da domani entra in servizio il nuovo prefetto: il ministro dell’Interno, Lamorgese, ha incaricato Massimo Zanni, 64 anni, presidente dell’Assemblea dell’Osservatorio sulle manifestazioni sportive e già questore di Grosseto.